Roma, 9 settembre 2017
Con riferimento al testo dell'intervista al Presidente dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) pubblicato oggi 9 settembre 2017 su "La Stampa", ove si legge "i mutui con la Cassa depositi e prestiti sono a tassi di usura", si rappresenta quanto segue:
Per espressa previsione normativa, i tassi di interesse praticati dalla CDP devono essere tempo per tempo calcolati per rispettare, al momento della loro rilevazione, le condizioni massime di tasso determinate dal Ministero dell'economia e delle finanze per i mutui con oneri a carico dello Stato (rischio Repubblica Italiana).
Inoltre, sempre per espressa previsione normativa, le condizioni finanziarie che regolano i mutui concessi dalla CDP agli enti locali devono garantire l'uniformità di trattamento per tutti gli enti e sono pubblicate settimanalmente sul sito istituzionale di CDP e, per estratto, su un quotidiano economico a rilevanza nazionale, così da assicurare la massima trasparenza.
E' di tutta evidenza, quindi, che la materia è regolata da una specifica normativa e che, pertanto, i tassi di interesse sui mutui concessi dalla CDP non possono certamente essere "di usura". Anzi, come noto, CDP è il partner storico degli enti locali, coprendo la larghissima parte del mercato dei mutui agli enti. Ruolo, questo, che CDP ha saputo garantire anche nei momenti di grave crisi economica, consentendo il finanziamento degli investimenti alle migliori condizioni di mercato.
Si segnala, infine, che CDP ha già attivato ( in particolare negli ultimi anni) e si è resa nuovamente disponibile ad attivare, anche sulla base delle proficue interlocuzioni con la stessa ANCI, operazioni di rinegoziazione dei mutui in essere, cogliendo tutte le opportunità consentite dall'ordinamento, così da liberare risorse finanziarie in favore degli enti locali.