Museo della cultura d’industria
Collezioni d’arte
Archivi Storici
Su queste basi, CDP promuove iniziative di valorizzazione del proprio patrimonio artistico e partnership ad alto impatto sociale, economico e culturale sul territorio e sulle comunità, coinvolgendo la società civile e gli stakeholder. Non c’è sostenibilità senza responsabilità: per questo motivo la cultura e il patrimonio artistico sono parte integrante della responsabilità sociale d’impresa che CDP intende promuovere nell’ambito di un più vasto programma di iniziative che possano integrare princìpi ambientali, sociali e di governance.
Dal 2019 CDP ha avviato un intenso programma di riordino, recupero, digitalizzazione e fruizione del suo patrimonio artistico e archivistico, offrendo un contributo di analisi sul rapporto tra arte e impresa per promuovere la cultura industriale italiana.
Il Museo CDP riunisce il patrimonio delle collezioni d’arte e degli archivi storici facendo propri i princìpi e valori espressi dalla nuova definizione di museo approvata a Praga il 24 agosto 2022 nell’ambito dell’Assemblea Generale Straordinaria di ICOM - International Council of Museums, la principale organizzazione internazionale non governativa che rappresenta i musei e i suoi professionisti.
Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze.
Il nostro museo esplora il lato più umano e innovativo dell’industria attraverso gli occhi dei suoi grandi maestri quali Afro, Capogrossi, Carmi, Dorazio, Pepper, Gentilini, Pomodoro, Vedova e Vespignani.
Lo studio della rivista “Civiltà delle Macchine”, fondata nel 1953 da Finmeccanica, ha permesso di rintracciare una serie di opere d’arte, di proprietà di Fintecna – Gruppo CDP, che mette in dialogo creatività e industria, arte e lavoro.
Il nucleo di opere trae origine dal Monte di Pietà, un’istituzione finanziaria che nasce in Italia intorno alla metà del XV secolo, con l’intento di liberare le classi meno abbienti dall’usura. L’erogazione avveniva in cambio di un pegno a garanzia del prestito, e le opere della collezione, realizzate tra il Seicento e l’Ottocento, ne sono una preziosa testimonianza storico artistica.
I capolavori d’arte di questa collezione, di proprietà Fintecna - Gruppo CDP, raccontano una stagione di mecenatismo d’impresa che perseguiva l’obiettivo di restituire alle fabbriche una dimensione umana e creativa. Sono opere che nascono dall’esperienza diretta con i materiali industriali all’interno degli stabilimenti siderurgici - e che si alimentano attraverso la relazione ispirativa e collaborativa degli artisti con gli operai.
Il rapporto tra oggetti industriali e design, tra funzionalità e bellezza, ispira un’installazione museale che mette in dialogo una serie di oggetti e componenti meccanici rappresentativi delle partecipate del Gruppo CDP e una galleria di fotografie, storiche e contemporanee, che raccontano l’evoluzione tecnologica e l’innovazione dei processi produttivi che le stesse società hanno sviluppato nel corso degli anni.
Il nucleo di arte contemporanea nasce grazie a due iniziative promosse da Fondazione CDP: We Love Art, realizzata in collaborazione con il MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), con opere ispirate dal rapporto di otto giovani artisti con i cantieri e i materiali delle società partecipate del Gruppo CDP, e Teogonia che, in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, ha coinvolto gli artisti in un confronto con il mito.
Fondo che include un vasto patrimonio di pubblicazioni, verbali, studi, ricerche, atti e carteggi di CDP. Di particolare interesse i reportage fotografici realizzati tra il 2020 e il 2021 per documentare gli immobili di pregio di proprietà del Gruppo CDP.
Fondo che raccoglie documenti, reportage fotografici, produzioni editoriali e video realizzati tra gli anni Trenta e gli anni Novanta e dichiarati di rilevante interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica del Lazio. Di notevole valore, il nucleo rappresentato dalla rivista “Civiltà delle Macchine”, che è stato oggetto di una digitalizzazione dei centrotrenta volumi pubblicati originariamente tra il 1953 e il 1979.
Sosteniamo i progetti di importanti istituzioni culturali presenti in tutto il territorio nazionale, promuovendo la sostenibilità e l’inclusione sociale, attraverso l’organizzazione di attività formative e produzioni artistiche che consentano l’avvicinamento delle nuove generazioni al mondo della cultura, dell’arte e della musica.
Sostegno al programma “Future Inventors”, laboratorio di cultura digitale per i ragazzi dedicato all’esplorazione e alla sperimentazione delle materie STEAM. La partnership consentirà di dotare il laboratorio di una nuova installazione digitale e artistica.
Sostegno a “Scuola Museo A/R”, il primo progetto didattico del Museo dedicato alle scuole delle periferie. L’iniziativa prevede l’attivazione di un servizio di trasporto gratuito per le scuole dell’area metropolitana torinese che sorgono oltre il perimetro della città, nonché di attività didattiche che includono una visita guidata alle collezioni e un concorso di idee per i ragazzi.
CDP è partner esclusivo della scuola di Alta Formazione dell’Accademia per giovani musicisti che intendono intraprendere la carriera professionale. I suoi corsi di perfezionamento di studi musicali sono riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione.
Rinnovo della partnership con il MAXXI, che ha visto l’inaugurazione della sede dell’Aquila nel 2021 presso Palazzo Ardinghelli, di proprietà del MIC. Nel 2022 il sostegno di CDP è incentrato sul progetto di residenze temporanee per artisti.
CDP è partner esclusivo delle due formazioni orchestrali giovanili del Teatro, la Youth Orchestra e la Kids Orchestra.
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