Focalizzazione nei campi di intervento strategici per massimizzare l’impatto, sempre maggiore impegno per le filiere e a supporto della liquidità per le PMI, presenza capillare sul territorio; questi i principali risultati dell’azione di CDP nel 2023 messi in evidenza dal Report di Monitoraggio d’impatto.
Dall’introduzione del Piano strategico 2022-2024, CDP ha abbracciato un modello operativo “rischio-rendimento-impatto”: ci impegniamo a monitorare costantemente l’azione e misurare in modo sistematico l’impatto che i nostri interventi generano a favore dello sviluppo economico, sociale e ambientale delle imprese, dei territori e del Paese nel suo complesso.
Il Monitoraggio d’impatto è il report semestrale con cui CDP intende dare trasparenza a tutti gli stakeholder della propria azione, relativamente agli ambiti in cui sono impiegate le risorse, le caratteristiche dei territori e delle controparti finanziate, gli impatti economici, sociali e ambientali generati.
Nel 2023 Cassa Depositi e Prestiti ha impegnato risorse per 20,1 miliardi di euro supportando circa 19 mila controparti, tra imprese servite direttamente, PMI finanziate indirettamente tramite intermediari finanziari, famiglie ed enti della Pubblica Amministrazione. Al netto di operazioni one-off di importo significativo effettuate nel 2022, l’attività di CDP è in crescita rispetto all’anno precedente. Contestualmente, è aumentata la quota stimata di risorse addizionali (cioè quelle che non sarebbero state immesse nel mercato da altri operatori) in grado di attivare la domanda di consumi e investimenti nell'economia reale (+15 punti percentuali rispetto al 2022).
Inoltre, oltre l’80% delle risorse sono state destinate ai dieci campi di intervento individuati dal Piano Strategico 2022-2024, in cui CDP ha deciso di focalizzarsi al fine di massimizzare i propri impatti. Si è operato in questi ambiti supportando con oltre 6 miliardi di euro la capacità di esportazione e la crescita di grandi imprese e PMI, sostenendo importanti progetti nel campo dello student housing e della messa in sicurezza del patrimonio edilizio (con oltre 2 miliardi di euro) e il sistema dei trasporti (con 2,3 miliardi di euro), promuovendo progetti di transizione energetica (con 2 miliardi di euro) e innovazione tecnologica (con più di un miliardo di euro).
Nel 2023 l’attività di CDP è risultata estremamente diffusa e capillare sul territorio italiano, e ha continuato ad esercitare un importante ruolo anticiclico a favore del sistema produttivo e una funzione complementare al mercato: ha supportato in misura maggiore rispetto al sistema bancario le imprese con profili di vulnerabilità finanziaria, sostenendo le esigenze di liquidità degli enti della PA e delle PMI.
Allo scopo di creare maggior consapevolezza e trasparenza rispetto alla propria azione, CDP ha avviato un monitoraggio dei risultati dei progetti finanziati, attraverso l’analisi di indicatori fisici di risultato e dei tempi di realizzazione degli interventi. Per i finanziamenti concessi nel 2023 agli enti pubblici, CDP ha finanziato progetti che, ad esempio, consentiranno di realizzare: oltre 1 milioni di metri quadrati di superficie urbana riqualificata, 12.700 posti per alunni riqualificati o di nuova realizzazione, 940 chilometri di reti stradali oggetto di manutenzione, oltre 16.000 MWh di riduzione dei consumi energetici del parco immobiliare e 370 chilometri di reti idriche o fognarie riqualificate.
Attraverso opportuni modelli e strumenti di valutazione d’impatto economico-sociale e ambientale, CDP è in grado di stimare gli effetti positivi della propria azione per il Paese. Le risorse addizionali al mercato e in grado di attivare la domanda in Italia nel 2023 hanno generato un significativo impatto economico, quantificabile in più di 50 miliardi di euro di valore della produzione, a cui corrisponde un impatto sul PIL pari all’1,4% di quello italiano relativo al 2022, e ad un effetto sulla domanda di lavoratori stimata in circa 360 mila occupati creati o mantenuti.