Roma, 18 aprile 2012
Cassa depositi e prestiti Spa (CDP) comunica che il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi oggi sotto la presidenza di Franco Bassanini, ha approvato il Progetto di bilancio di CDP per l’esercizio 2011 (cosiddetto “bilancio separato”). Il documento sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti, convocata per il prossimo 30 maggio.
Il Cda ha approvato altresì il Bilancio consolidato, che aggrega anche i risultati del Gruppo TERNA e delle altre società controllate.
La Relazione finanziaria annuale 2011 e le relazioni della Società di revisione e del Collegio sindacale saranno messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicate sul sito internet di CDP entro il prossimo 29 aprile.
BILANCIO SEPARATO CDP SPA
Il 2011 si è chiuso con nuovi impieghi per circa € 16,5 miliardi, il massimo livello raggiunto da CDP dopo la trasformazione in Spa, ed un utile netto di € 1.612 milioni, in crescita del 18% rispetto all’esercizio precedente, al netto di fattori di discontinuità.
Di seguito i principali indicatori dell’andamento economico-patrimoniale della società. Flussi di nuovi Impieghi 2011 Gli impieghi di CDP continuano ad essere caratterizzati da un’elevata qualità creditizia, con svalutazioni e perdite pressoché nulli. Nel corso del 2011, CDP ha mobilitato risorse per circa € 16,5 miliardi (+41%), compresi € 4,2 mld tra operazioni non ricorrenti e impieghi in partecipazioni e fondi. Al netto di questi, il 38% del totale (€ 6,2 miliardi) è stato destinato a finanziamenti diretti a Enti pubblici, il 24% a operazioni finalizzate al sostegno dell’economia a favore dell’imprese (circa € 4 miliardi, riferiti in particolare al plafond destinato alle PMI) e il 13% a finanziamenti alle imprese e partenariati pubblico-privato per lo sviluppo delle infrastrutture (€ 2,1 miliardi). I principali settori d’intervento sono stati le reti di trasporto e servizi pubblici locali, il sostegno delle PMI e dell’attività di export finance e i finanziamenti destinati all’edilizia pubblica e al social housing.
Plafond PMI: 52mila imprese finanziate Ad alimentare nel 2011 gli impieghi di CDP, proprio l’attività a favore dell’accesso al credito e all’incremento del circolante delle PMI, che Cassa svolge avvalendosi della collaborazione del sistema bancario. Il primo plafond, pari a € 8 mld, risulta, all’inizio di aprile 2012, interamente allocato e quasi interamente erogato (€ 7,8 mld, di cui circa € 4 mld nel solo 2011). Sono state finanziate in tutto circa 52mila PMI, per un importo medio pari a € 150mila. Oltre il 40% delle risorse CDP è andato a finanziare progetti di medio lungo termine delle piccole e medie imprese (con scadenze oltre i 5 anni). L’esaurimento risorse del Primo plafond e il perdurare delle difficoltà di accesso al credito ha spinto di recente CDP a mettere a disposizione delle PMI altri € 10 mld, di cui € 2 mld dedicati al problema del ritardo nei pagamenti della PA.
Dati patrimoniali L’attivo è cresciuto di quasi il 10% rispetto all’esercizio precedente e si è attestato a € 274 miliardi. Le disponibilità liquide sono pari a € 129 miliardi, evidenziando un incremento di circa un miliardo di euro rispetto all’esercizio precedente. Lo stock della raccolta postale ha superato i € 218 miliardi (+5% circa rispetto alla fine del 2010) malgrado la sfavorevole congiuntura economica e la conseguente contrazione della propensione al risparmio delle famiglie. Lo stock di crediti verso la clientela e banche è cresciuto del 7%, attestandosi a € 98,6 miliardi, soprattutto per effetto del consistente volume di nuova operatività di CDP nell’ambito dei programmi per il supporto all’economia. Il valore delle partecipazioni e dei titoli azionari ha raggiunto i € 19,8 miliardi, prevalentemente in seguito alla costituzione del Fondo Strategico Italiano e all’acquisizione dell’89% del capitale sociale di TAG, la società titolare dei diritti di trasporto relativi al tratto austriaco del gasdotto che collega la Russia all’Italia. Il patrimonio netto si è attestato a € 14,5 miliardi, evidenziando una crescita del 5% rispetto al 2010.
Dati economici Il 2011 si è chiuso con un utile netto di € 1.612 milioni. Tale risultato positivo è conseguente, in particolare, all’aumento del margine di interesse (+40%, a € 2.329 milioni) derivante dalla stabilizzazione dei tassi di impiego e raccolta. L’utile d’esercizio 2011 risulta in crescita del 18% rispetto a quello 2010, se si epurano entrambi (altrimenti non confrontabili) dai fattori di discontinuità quali, per il 2010, la plusvalenza di circa € 1 miliardo registrata da CDP a seguito della permuta azionaria perfezionata con il MEF e, per il 2011, un diverso metodo di contabilizzazione conseguente alla diversa natura del corrispettivo riconosciuto a Poste Italiane per l’attività di collocamento e gestione del Risparmio Postale.
BILANCIO CONSOLIDATO (SINTESI) I dati consolidati al 31 dicembre 2011 evidenziano un utile netto di pertinenza della capogruppo pari a € 2.167 milioni, in flessione del 7,5% rispetto al risultato 2010. Il totale attivo di Stato patrimoniale ha raggiunto i € 287.143 milioni, con un incremento del 10% rispetto al 2010, mentre il patrimonio netto di pertinenza della capogruppo si è attestato a € 15.525 milioni, mostrando una crescita del 12%.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Andrea Novelli, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.