Ghana: 30 PMI italiane per la nuova Università

Ghana: 30 PMI italiane per la nuova Università

SACE ha perfezionato un’operazione di finanziamento con Contracta Costruzioni Italia (CCIT) e Deutsche Bank per un contratto da 45,6 milioni di dollari dedicato alla realizzazione del primo campus universitario delle scienze agrarie e ambientali

Il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP conferma il proprio supporto per l’espansione all’estero delle imprese italiane, grazie ad una nuova iniziativa destinata allo sviluppo del sistema scolastico del Ghana.

SACE ha infatti perfezionato un’operazione di finanziamento con Contracta Costruzioni Italia (CCIT) e Deutsche Bank per supportare un contratto da 45,6 milioni di dollari per la costruzione della University of Environment and Sustainable Development di Somanya, il primo campus universitario dedicato allo studio delle scienze agrarie e ambientali nel Paese dell’Africa Occidentale.

Il contratto, finanziato attraverso l’intervento di Deutsche Bank con la garanzia di SACE, è stato assegnato dal Ministero dell’Istruzione della Repubblica del Ghana a Contracta Costruzioni Italia, filiale italiana del gruppo brasiliano Contracta Engenharia. CCIT ha affidato le sub-forniture del progetto a 30 PMI italiane con un’elevata specializzazione e competitività in settori quali costruzioni, infrastrutture, arredo, macchinari per il fitness, elettrodomestici, apparecchi medicali e illuminazione.

Una volta terminati i lavori, la nuova Università diventerà un punto di riferimento nel panorama accademico internazionale per lo studio e la ricerca nel campo della sicurezza alimentare e dello sviluppo sostenibile, contribuendo alla creazione di circa 2.400 posti di lavoro e allo sviluppo economico e sociale del Paese.

La nuova iniziativa si inserisce nel cammino di crescita intrapreso dal Ghana: il Paese, infatti, è attualmente una delle economie più dinamiche di tutto il continente con un Pil in costante crescita da oltre 20 anni e occasioni per i beni Made in Italy nei settori delle costruzioni, oil & gas e macchinari per l’industria. Le PMI italiane coinvolte nel progetto potranno dunque lavorare in un contesto stimolante e competitivo, con previsioni di crescita dell’export italiano intorno al 6,6% in media fino al 2020.

Al fianco del nostro Polo, #promuoviamoilfuturo del tessuto imprenditoriale italiano, con una costante attenzione per le tematiche della sostenibilità: “istruzione di qualità” è il Goal numero 4 e l’operazione appena siglata per il Ghana rientra tra i progetti destinati alla realizzazione di questo obiettivo.

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