15 giugno 2016 L’operazione prevede l’ingresso di Simest nel capitale di una società di diritto ugandese, promossa da PAC, che si occuperà di realizzare l’impianto idroelettrico di potenza pari a 41 megawatt nel Nord dell’Uganda (Achwa River Hydroelectric generation plant). La realizzazione di questo impianto rappresenta un primo step di un progetto ancora più grande che vedrà impegnate in futuro altre Development Finance institutions europee nella realizzazione di una seconda centrale ugandese che porterà la potenza complessiva a 83 megawatt. Con quest’intervento Simest raggiunge un duplice obiettivo: supportare lo sviluppo internazionale del partner italiano PAC e contribuire a generare ricadute positive sul Paese africano, sia in termini di infrastrutture (saranno realizzati 40 chilometri di nuove strade e diversi pozzi artesiani), sia di impatto ambientale.
L’operazione prevede l’ingresso di Simest nel capitale di una società di diritto ugandese, promossa da PAC, che si occuperà di realizzare l’impianto idroelettrico di potenza pari a 41 megawatt nel Nord dell’Uganda (Achwa River Hydroelectric generation plant). La realizzazione di questo impianto rappresenta un primo step di un progetto ancora più grande che vedrà impegnate in futuro altre Development Finance institutions europee nella realizzazione di una seconda centrale ugandese che porterà la potenza complessiva a 83 megawatt. Con quest’intervento Simest raggiunge un duplice obiettivo: supportare lo sviluppo internazionale del partner italiano PAC e contribuire a generare ricadute positive sul Paese africano, sia in termini di infrastrutture (saranno realizzati 40 chilometri di nuove strade e diversi pozzi artesiani), sia di impatto ambientale.