Roma, 17 giugno 2015
Nell'unica dichiarazione da me rilasciata negli ultimi quindici giorni, avevo scritto, in relazione all’ ipotesi di cambiamenti ai vertici di Cassa depositi e prestiti: "non farò certo resistenza in nome di interessi personali, così come ho sempre fatto nella mia non breve esperienza istituzionale, di cui tutto si può dire eccetto che sia stata guidata dall’attaccamento a qualche poltrona. Mi riservo per il resto ogni iniziativa a tutela della mia personale dignità e immagine”. Negli incontri che ho avuto con il Presidente Renzi e con il Ministro Padoan, peraltro molto cordiali e costruttivi come (non da me) è stato rivelato, ho seguito rigorosamente questo criterio di comportamento. Non spetta a me, ovviamente, rendere pubblici gli esiti di questi colloqui.
Leggo ciononostante con sorpresa articoli e commenti che ancora oggi parlano di una mia pervicace resistenza nell’incarico di Presidente di CDP. Come avevo preavvisato, darò oggi mandato ai miei legali di far valere i miei diritti nei confronti dei responsabili di questi articoli e commenti.