La nuova finanza sosterrà la crescita della società quotata, tra i leader di mercato nel settore e operatore a capitale di riferimento italiano
L’operazione è in linea con i principi del Piano Strategico 2022-2024 del Gruppo CDP e avverrà attraverso la sottoscrizione di una tranche di 70 milioni di un aumento di capitale di 140 milioni complessivi
Roma, 23 giugno 2022 – I consigli di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e della controllata CDP Equity (CDPE) hanno deliberato la sottoscrizione di un accordo di investimento che prevede, al venir meno delle condizioni sospensive ivi previste, l’ingresso di CDPE nel capitale di GPI, gruppo quotato sul mercato Euronext Milan (EXM) gestito da Borsa Italiana. GPI è un operatore a capitale di riferimento italiano tra i principali player nel settore della sanità digitale, in cui occupa una posizione di rilievo principalmente nell’ambito dei prodotti e servizi tecnologici (software e ICT), in quello dei servizi gestionali e amministrativi in outsourcing (servizi di CUP, contact center, gestione diretta di front-end e back-office) e in progetti di telemedicina (tele visita, tele consulto e tele monitoraggio).
L’operazione prevede, nel contesto di un aumento del capitale sociale di GPI per un importo complessivo di 140 milioni di euro, la sottoscrizione da parte di CDPE di una tranche pari alla metà di detto aumento, pari a 70 milioni, a completamento della quale CDPE deterrà una partecipazione non inferiore al 17% del capitale sociale di GPI.
Per il Gruppo CDP l’investimento è coerente con quanto indicato dal Piano Strategico 2022-2024 sia in termini di sostegno a settori chiave per lo sviluppo del Paese sia in termini di rotazione del portafoglio di partecipazioni.
È inoltre previsto il coinvolgimento, in qualità di sottoscrittori delle restanti tranche dell’aumento di capitale, dell’attuale azionista di controllo FM Srl ‒ holding che fa riferimento all’attuale Presidente e Amministratore Delegato di GPI, Fausto Manzana ‒ e di altri investitori istituzionali secondo il principio del crowding-in, ossia la capacità di attrarre risorse sul mercato dei capitali.
L’operazione si perfezionerà secondo i tempi richiesti per l’ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari e ha l’obiettivo di sostenere la strategia di investimento di GPI volta ad accelerare il processo di digitalizzazione della sanità italiana, migliorando la capacità di accesso alle cure dei cittadini, sempre più urgente alla luce dei trend demografici prevalenti nel Paese.
L’investimento di CDPE, inoltre, è coerente con gli obiettivi previsti dalla c.d. Missione Sanità del PNRR, che destina otto miliardi alla sanità digitale.