Libretti di risparmio postale
Questa sezione è dedicata alle FAQ (domande più frequenti) sul Risparmio Postale, raggruppate per prodotto e tematica. Le FAQ hanno per oggetto le principali caratteristiche finanziarie dei nostri prodotti e le procedure amministrative di interesse specifico della nostra clientela.
Sugli argomenti trattati, quando necessario, è stato indicato il riferimento normativo.
Per le informazioni sulle condizioni economiche, contrattuali, fiscali e sulle modalità di reclamo consulta i Fogli Informativi disponibili presso gli Uffici Postali, su poste.it e cdp.it.
Come posso consultare le operazioni effettuate sul mio Libretto dematerializzato?
Come per il libretto cartaceo anche per il libretto dematerializzato è possibile richiedere a sportello la lista movimenti riportante le operazioni effettuate negli ultimi 12 mesi fino ad un massimo di 40 operazioni. Per il libretto dematerializzato è, inoltre, previsto il Rendiconto delle registrazioni contabili delle operazioni effettuate. Il Rendiconto delle registrazioni contabili è gratuito ed è reso disponibile, annualmente e all'estinzione del libretto, sulla pagina WEB "Trasparenza" accessibile tramite i canali BPOL, MyPoste e RPOL.
E', inoltre, possibile richiedere una copia conforme del Rendiconto delle registrazioni contabili direttamente nell'ufficio postale di radicamento del libretto dematerializzato, corrispondendo le commissioni previste indicate nel Foglio Informativo Servizi Vari.
Ci sono limiti per l'apertura di un Libretto dematerializzato?
L'emissione in forma dematerializzata è ammessa attualmente per i libretti di Risparmio Postale nominativo ordinario e Smart. Sono esclusi i libretti giudiziari. I Libretti dematerializzati delle tipologie indicate non possono essere intestati a soggetti minorenni e, in caso di cointestazione (massimo quattro cointestatari), non è ammessa la facoltà di firma congiunta.
A partire dal 21 marzo 2022 è possibile aprire in forma dematerializzata il Libretto di risparmio postale speciale intestato ai minori di età.
Voglio estinguere un Libretto di Risparmio Postale di cui sono titolare. Devo necessariamente recarmi presso l'ufficio postale di radicamento del Libretto?
No, è possibile estinguere il Libretto di Risparmio Postale presso qualsiasi ufficio postale.
Voglio estinguere il Libretto di Risparmio Postale di cui sono intestatario. L'ufficio postale lo estingue in tempo reale oppure è previsto un periodo di attesa?
Nel caso di richiesta di estinzione di un Libretto di Risparmio Postale, i tempi massimi necessari per la chiusura del rapporto e il regolamento dell'eventuale saldo positivo risultante a seguito dei conteggi di estinzione sono di 15 giorni, indipendentemente dalla modalità di regolamento scelta dal cliente. Verranno liquidati sia il capitale che gli interessi maturati in corso d'anno. Il processo di estinzione sia per il Libretto cartaceo che per quello dematerializzato prevede che il cliente si presenti una sola volta per l'estinzione del libretto, indicando in tale sede la modalità con la quale intende ricevere l'eventuale saldo residuo (bonifico, assegno vidimato, giroconto su altro Libretto di Risparmio Postale o su un conto corrente postale).
Voglio estinguere il Libretto di Risparmio Postale nominativo ordinario di cui sono cointestatario. La richiesta può essere effettuata da uno solo degli intestatari oppure è necessario che venga effettuata da tutti gli intestatari?
Il singolo intestatario che abbia facoltà di operare disgiuntamente (rapporto aperto con la clausola della pari facoltà ) può esercitare il diritto di recesso ovvero chiedere l'estinzione del rapporto, con pieno effetto nei confronti di Poste Italiane e degli altri intestatari. Resta fermo l'onere dell'intestatario che ha richiesto l'estinzione di darne notizia agli altri titolari del rapporto.
Cosa accade nel caso in cui intervenga lo smarrimento di un Libretto di Risparmio Postale sul quale viene accreditato il rateo mensile di pensione o stipendio?
La procedura per richiedere il pagamento di un rateo pensionistico accreditato su libretto smarrito, prevede che l'intestatario della pensione accreditata su un libretto bloccato perchè in fase di duplicazione - durante il periodo di ammortamento del titolo - ha la facoltà di richiedere, presso l'ufficio postale dove è stata presentata la richiesta di duplicazione, la corresponsione di una somma pari all'importo dell'ultimo rateo mensile della pensione/stipendio accreditata/o e di quelli maturati tra la denuncia e la riconsegna all'intestatario del duplicato. A tal fine, l'interessato si dovrà recare presso l'ufficio postale per compilare e sottoscrivere il modulo "Richiesta di prelevamento in assenza del libretto", che verrà trasmesso a cura dello stesso ufficio postale a BancoPosta - Operazioni - Risparmio Investimenti.Ottenuta l'autorizzazione da BancoPosta, entro le 24/48 ore successive, l'ufficio postale provvederà a corrispondere all'intestatario della pensione/stipendio l'importo corrispondente al rateo mensile.
Ho smarrito o mi è stato rubato il mio Libretto di Risparmio Postale cartaceo. Cosa devo fare per richiederne il duplicato?
La duplicazione deve essere richiesta, direttamente dall'intestatario o da chiunque dimostra di averne diritto, presso qualunque ufficio postale mediante compilazione e sottoscrizione della denuncia di perdita sulla quale devono essere indicati i dati relativi al Libretto e, in caso di sottrazione, gli estremi della denuncia presentata agli organi di pubblica sicurezza. L'ufficio postale provvede ad affiggere nei propri locali aperti al pubblico un "avviso/diffida" - per 30 giorni nel caso di Libretti con saldo inferiore a 516,46 euro e per 90 giorni nel caso di saldo uguale o superiore a 516,46 euro (la normativa di riferimento è la Legge 30 luglio 1951, n. 948). Trascorso tale periodo, è possibile ottenere il rilascio del duplicato.
Qual è il termine di prescrizione applicato ai Libretti di Risparmio Postale?
Per i Libretti Postali, indipendentemente dalla data di emissione, trova applicazione il termine di prescrizione decennale che decorre dal giorno in cui l'Ufficio Postale rifiuta di restituire all'interessato le somme precedentemente depositate.